Archeo N. 9 (259)

Editore: De Agostini periodici

In Oriente, nelle terre del Mediterraneo e in quelle dell'Europa centrale, per millenni il tempo degli uomini era scandito anche dal tempo della vite e del vino. E se già nei calendari antichi il mese di settembre (o, talvolta, agosto e ottobre) era consacrato alla vendemmia, la frequentazione tra l'uomo e il frutto caro a Dioniso continuava lungo tutto l'arco dell'anno solare: la vite andava coltivata, l'uva raccolta, il vino lavorato, conservato, distribuito. E, naturalmente, consumato. Un tema, dunque, quello che oggi proponiamo ai nostri lettori, da "degustare" lentamente, sorseggiando i tempi lunghi della storia. (Cit. dall'Editoriale del numero della rivista).

Per illustrare i temi legato al vino e alla storia e all'archeologia, in alcuni articoli di questo numero vengono pubblicate alcune fotografie di Araldo De Luca che illustrano la statua in bronzo di Dioniso al Museo Nazionale Romano, la Menade danzante al Museo Archeologico di Napoli, la statuta femminile detta "Vecchia ebbra" e il busto marmoreo di Dioniso ai Musei Capitolini di Roma.